Di solito il racconto di un viaggio inizia dalla fase che precede la partenza, quando la trepidazione dell'attesa, aumenta di ora in ora.
Questa volta comincio dall'attesa del rientro in treno su Roma, la mia città.
Un viaggio di circa cinque ore che mi riporterà nel caos della metropoli.
Mentre scrivo questo racconto sono seduto a bordo piscina, su di una splendida terrazza che proietta il mio sguardo verso un mare calmo, che dona ancor più serenità al momento che sto vivendo.
Sono in un Resort di San Nicola Arcella, una delle tante località della Riviera dei Cedri, parte del territorio della Provincia di Cosenza, che si estende per ottanta chilometri, dal comune di Tortora a nord per arrivare a Paola nel sud.
Il Nelema Village Resort, struttura turistica 4 stelle è l'albergo dove ho alloggiato dal 18 al 21 maggio.
Un albergo che si trova in una magnifica posizione panoramica, una di quelle posizioni in cui c'è chi può trovarci il suo habitat e chi al contrario potrebbe non trovarcisi bene.
Come sempre è una questione di aspettative e di come una location viene proposta.
Se si cerca un albergo che stia davanti al mare, quelli in cui si esce dalla camera e si è già in acqua, questa non è la struttura ideale.
Essendo posizionato in alto, i lidi sono raggiungibili o con auto propria o con la navetta dell'albergo.
L'albergo, secondo me, va vissuto per quello che è: un Resort tenuto bene, accogliente, personale cortese e disponibile, piscina con terrazza panoramica, intorno le montagne del Pollino.
Per me è stata una cornice ideale per rigenerarmi dal caos e dallo smog cittadino.
Di più non posso dire, essendoci stato per solo tre giorni e oltretutto in un periodo di bassa stagione in cui ovviamente i servizi non possono essere come quelli dell'alta stagione.
L'albergo può essere base di partenza per effettuare interessanti escursioni giornaliere alla scoperta della Riviera dei Cedri, quello che io ho potuto fare grazie al contributo di una carissima amica di Praia, la quale è stata capace con i suoi racconti, i suoi video, pubblicati sui vari canali social, di far nascere in me il desiderio, la curiosità di venire a trascorrere un weekend nella Riviera dei Cedri e penso che anche altre persone, attraverso i suoi interventi, sentiranno il medesimo desiderio.
Ero già venuto diverse volte da queste parti, però le mie erano come delle "trasferte di lavoro" seppur piacevoli.
I tour operator che avevano in programmazione gli alberghi della costa, ci portavano qui ed ovviamente il loro massimo interesse era rivolto soprattutto a farci vivere gli alberghi costieri per poi poterli meglio vendere ai tanti clienti che, per le loro vacanze estive, si affidavano unicamente alle agenzie di viaggi e non come adesso che tante cose sono cambiate.
La mia amica, il cui nome lo farò solo alla fine dell'articolo, nei suoi numerosi post, nei suoi divertenti video, fa vedere borghi, luoghi immersi nella natura, dà numerose informazioni su come trascorrere delle giornate nella Riviera dei Cedri, in particolare gli eventi che qui si svolgono.
Per uno come me sempre curioso, questo suo modo di fare, mi ha fatto crescere il desiderio di colmare la personale mia lacuna verso questa parte d'Italia.
In questi tre giorni, grazie al suo supporto, in compagnia di amici e amiche che mi hanno fatto sentire, in ogni momento, un ospite privilegiato, ho potuto apprezzare tante cose che non conoscevo di questi luoghi.
L'accoglienza della gente riconferma che il Sud, al di là dei luoghi comuni, ama aprirsi all'ospite, purché l'ospite non abbia la "puzzetta" sotto il naso, arrivando e sentendosi superiore di chissà quale superiorità...
Ho visitato:
San Nicola Arcella
Un borgo dove sembrava che il tempo si fosse fermato.
Mi sono ritrovato a passeggiare nei suoi vicoli, nelle sue piazzette, in un silenzio quasi surreale per chi vive nel caos, nel rumore, nella folla.
Terrazze panoramiche con vista mozzafiato sull'Isola di Dino, blocco che si erge dal mare e la cui vista ti accompagna e delizia lo sguardo.
Serata al Fa tu, in Via Garibaldi a San Nicola Arcella.
Un posto molto carino dove poter gustare degli sfiziosi antipasti calabri, scegliere una ottima pizza, sia essa tradizionale che gourmet e finire con gustosi dessert, il tutto accompagnato da un buon vino o da una buona birra.
Orsomarso
In compagnia della mia amica e di una simpaticissima coppia, costituita da una intraprendente operatrice turistica belga con il suo fantastico papà, abbiamo raggiunto questo luogo, così nascosto nel verde delle montagne che quando ci arrivi, ti appare come fosse una rivelazione.
Orsomarso il cui nome si ricollega a diverse interpretazioni, è un borgo molto tranquillo, arroccato sulle montagne.
Si sale alla Torre dell'Orologio e quando si arriva in cima alla scala, la vista che si gode da lassù e l'aria che si respira, ripagano di ogni sforzo.
Il borgo ha avuto un momento di popolarità internazionale perché in questo posto sono state girate alcune sequenze della serie televisiva Trust, facendo sentire i pochi abitanti orgogliosi di aver partecipato al cast, seppur come comparse.
Tortora
Ci siamo andati di sera per cenare presso il Ristorante "Al Caminetto", egregiamente gestito da Mariella, Franco, Antonio e Silvia.
La mia amica me ne aveva parlato molto bene ed infatti le sue promesse si sono rivelate fondate.
Abbiamo iniziato con una sequenza di sfiziosi antipasti locali di cui non ho potuto fare a meno di assaggiarli tutti.
Anche il duetto di pasta è stato un gradito riscontro nonostante che gli antipasti ci avessero già abbastanza saziato.
Non si poteva andare via senza aver gustato uno degli ottimi dessert della casa.
Cenare in questo ristorante mi ha permesso di vedere Tortora by night, molto suggestiva.
Praia a Mare
Per smaltire gli eccessi cosa c'è di meglio che farsi una bella passeggiata in riva al mare?
La domenica mattina è stata, infatti, dedicata al relax, passeggiando per il lungomare di Praia. Era in corso un raduno motociclistico che seppur emozionante, contrastava con la quiete che stavo provando guardando il mare e l'Isola di Dino, qui quasi a portata di mano.
A compensare ci siamo concessi un sosta al Budda Beach, ove la gentilissima proprietaria ci ha offerto un aperitivo.
Il Budda Beach ritengo che d'estate sia una location con un forte appeal ed infatti ho desiderio di tornarci perché penso che assistere al tramonto con l'Isola di Dino davanti, ascoltando della musica giusta, sorseggiando un cocktail possa essere un valido richiamo.
Come nelle migliori tradizioni il pranzo domenicale lo si fa a casa e quando c'è un ospite la "padrona di casa" dà il meglio si se stessa in cucina.
Questo è quello che ho avuto modo di apprezzare nel corso del pranzo che ha preparato la mia amica.
Sembrava fosse un pranzo di cerimonia, per l'abbondanza e varietà delle pietanze, dagli antipasti al dolce.
Dopo certi pranzi hai due scelte: sprofondarsi nel divano, oppure uscire a fare due passi.
Noi abbiamo optato per la seconda soluzione.
Pomeriggio dedicato alla scoperta di un'altra delle località della Riviera dei Cedri:
Diamante
Diamante, a circa mezz'ora di auto da Praia, viene definita la città dei murales e del peperoncino.
Per quanto riguarda il peperoncino me lo aspettavo di trovarlo da queste parti.
La sorpresa sono stati i tanti murales che abbelliscono la cittadina, alcuni di alto valore artistico.
Un piacevole e distensivo pomeriggio che anticipava un finale di giornata ancora dedicato al gusto della cucina calabrese.
Lungo il viale principale di Praia (Viale della Libertà) c'è il Regina Reali di gusto di cui sempre la mia amica mi aveva riferito che preparasse lo "spasero"
Ero molto incuriosito di capire cosa si nascondesse dietro questa parola e quando ho visto arrivare in tavola una sorta di lungo tagliere, pieno di formaggi, di salumi, di pietanze, d verdure, e su questo un filo in cui facevano bella mostra gustose fette di mortadella, ho capito cosa esso fosse.
Complimenti al titolare Pierluigi e al suo staff...evviva lo spasero!!!
Questo il racconto di un breve e intenso weekend nella Riviera dei Cedri.
Ora è arrivato però il momento di dare un nome alla mia amica che mi ha fatto da cicerone in questo mio girovagare: Stella.
Stella, miglior nome non poteva avere chi come lei ama così tanto la sua terra natia da essere come una stella cometa nel condurre gli ospiti, con ironia ed estrema professionalità, a conoscere la sua terra.
Il modo più giusto per chiudere questo racconto è ringraziare Stella per avermi fatto riscoprire un luogo che avevo rimosso nella mia mente.
Tramite di lei voglio anche far arrivare i ringraziamenti a tutti i suoi amici e amiche che mi hanno fatto sentire un Ospite di riguardo.
Santo - Praia 18/21 maggio 2018
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