Tanti, tanti anni fa un giovane uomo siciliano usciva per la prima volta dal suo paese natio, arroccato sulle pendici delle Madonie, per raggiungere quello che allora veniva chiamato "Il Continente", per effettuare il servizio militare.
Arrivato
a Roma, in una serata di musica e di festa, ballando e ascoltando le
note di una fisarmonica s'innamorò di una esuberante donna romana.
Molti anni dopo quel " romantico incontro" e dopo aver avuto tre figli, nacque il sottoscritto.
La
mia vita è, inevitabilmente, conseguenza di quel viaggio, di
quell'incontro, e quindi non posso non essere innamorato di una terra
magica e straordinaria quale è la Sicilia.
Una terra che mi porto dentro l'anima e mi accompagnerà sempre nel proseguimento della mia vita terrena.
Ad
essa sono legati i ricordi dell'infanzia, quando si aspettava con
trepidazione l'arrivo dell'estate che significava partire per andare a
trovare i parenti lontani che potevi vedere solo una volta all'anno,
anche perché le disponibilità economiche e le difficoltà di
comunicazione dell'epoca rendevano tutto più difficile.
Eppure
quelle vacanze non le dimenticherò mai perché le aspettavo e sapevo
quanti sacrifici comportavano per i miei genitori e quanta cura c'era
nell'organizzarle.
Non
potrò mai dimenticare l'emozione del viaggio in treno, l'immagine del
semaforo verde, il fischio del capostazione di Roma Termini che dava il
via a quella sorta di "marcia" verso la Terra Promessa, anche se da
allora non è molto cambiato per quanto riguarda i collegamenti
ferroviari di notte....
Si
partiva alle cinque del pomeriggio con l'Espresso, così si chiamava il
treno, e si arrivava dopo quasi sedici ore a Termini Imerese, dove ti
aspettavano per portarti in macchina nel paese natio di mio padre, ossia
Polizzi Generosa.
Altre
tre ore di tragitto, perché non esisteva ancora l'Autostrada Palermo
Catania, né la Palermo Messina e quindi si percorreva la Settentrionale
Sicula e poi la Provinciale, attraversando tutta una serie di paesi, in
un susseguirsi di curve che mettevano a dura prova il fisico, già
sfibrato dal viaggio in treno, eppure eri felice lo stesso, perché
sapevi di essere atteso....
Sicilia, questa terra meravigliosa, culla di civiltà e culture millenarie, terra di passione, di amore.
Una regione baciata dal sole, una natura esplosiva.
Mare, montagne, colline, isole che le fanno da contorno, dalle Eolie a Favignana, Ustica, Pantelleria, Lampedusa.
Il
fuoco che arde dentro le sue viscere e ogni tanto esplode e il vulcano
si scuote, mettendo paura ma creando giochi di luce che nessun artista
al mondo potrebbe ricreare.
E
poi il tripudio della cucina, di terra, di mare, la cucina semplice del
contadino, vera e genuina, e quella dei grandi chef di rinomati
ristoranti e di prestigiosi alberghi di cui questa isola è stracolma.
Bacco
e Venere, un'accoppiata di sensualità: vini forti, vini dolci, ce n'è
per tutti da gustare in compagnia o in una serata sotto le magiche
stelle del cielo siciliano, in compagnia del tuo amore.
In
Sicilia ti dimentichi di qualsiasi dieta a cui ti sei sottoposto perché
non puoi resistere alla tentazione della pasticceria e della gelateria
siciliana: cannoli ripieni di ricotta e spruzzati di cannella, brioche
ripieni di un gelato che non ha eguali nel mondo, fantasie di marzapane,
cassate e poi le indimenticabili granite al limone, ai gelsi, granite
che danno un sapore diverso alla torrida estate.
Sicilia,
terra di un popolo fiero, orgoglioso, indomito. Terra di emigranti che
sono partiti per ritornare un giorno e quando anche non sono tornati non
hanno mai dimenticato da dove sono partiti.
Terra
di scrittori, di attori, di atleti, di grandi cantanti, di registi, di
stilisti, gente che ha messo in ogni opera che ha creato il fascino, la
magia, il mistero della terra da cui è provenuto.
Sicilia, terra martoriata da invasioni, da guerre, da sporchi giochi di potere.
Umiliata,
messa a dura prova dal mostro Mafia. ma ha trovato la forza di reagire,
guidata dall'esempio di uomini straordinari, uomini che dovrebbero
essere ricordati ogni giorno per quello che hanno fatto: i tanti
magistrati uccisi, Chinnici, Falcone, Borsellino, trucidati insieme ai
loro angeli custodi; il Generale Alberto Dalla Chiesa, ucciso dallo
Stato stesso insieme alla sua compagna di allora, in un estremo atto
d'amore e poi i tanti commissari, i poliziotti, i carabinieri che hanno
dato la loro vita per liberare la loro terra da questo cancro.
Sicilia,
spesso irrisa da stupide pubblicità e da macchiette da quattro soldi ma
una terra che molti italiani non conoscono e dovrebbero scoprire prima
di portare soldi in paesi che non meritano quello che merita questa
straordinaria regione di questo straordinario paese.
DEDICATO ALLA SICILIA DA SANTO
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